venerdì 25 novembre 2011

Il mattino ha l'oro in bocca...

La giornata ad Abidjan, per una famiglia pargoli in età scolare munita, inizia molto presto. Le scuole aprono infatti ad un'ora assolutamente improponibile per un italiano: alle 7 e 45 iniziano le lezioni.
Questo significa più o meno che la sveglia per queste fortunate famiglie suona intorno alle 6, se ti va di lusso alle 6 e 30. Ancora più spesso, vista la totale mancanza di avvolgibili nelle case abidjanesi, è Monsieur Le Soleil a svegliarti verso le 5 e mezzo. Questo tipo di risveglio naturale stranamente non è assolutamente pesante per il fisico: se provate a fare una cosa del genere nel suolo natio tempo una settimana e siete ridotti come un panno swiffer usato. Ecco, qui no.
La cosa più strana per una persona nata al di sopra del tropico è la velocità con cui si muove il sole: alle 7 e 45 di mattina il sole, equatoriale!, è già alto all'incirca a 60°-70° rispetto all'orizzonte, ne consegue che alle 9 qui il sole sia quello delle 11 italiane, ovvero quasi a picco. In pratica qui abbiamo un mezzogiorno che dura 6 ore, checculo eh?
Uscire a piedi per un etranger in questo lasso di tempo è più o meno paragonabile a gettarsi in un altoforno: ci sono modi più piacevoli per morire. La passeggiata massima consentita è di 10 minuti e se proprio non ne puoi fare a meno, altrimenti è meglio uscire in macchina con l'aria condizionata.
L'aria condizionata, vorrei sinceramente inviare un mazzo di fiori al suo inventore! Qui, senza, un occidentale non potrebbe sopravvivere. Tanto per rendere l'idea noi teniamo il condizionatore a non meno di 27° e sentiamo freddo, quando la giornata è più mite si può anche portare a 29° e si sta bene. Se penso che mio padre la metteva fissa in macchina a 18° mi prende uno sturbo :-)
La giornata, come è iniziata presto, finisce anche presto...almeno nella sua componente illuminazione naturale. Abituati come siamo a lunghi e romantici tramonti, qui si resta sempre un po' male nel vedere andare giù il sole velocemente e senza lasciare scie rosse nel cielo: in città lo smog (allucinante) e l'umidità (incredibile) si combinano insieme rendendo il cielo di un indefinito color polvere dietro il quale il sole scende molto velocemente: generalmente da quando si percepisce che il sole sta calando a quando cala la notte passano una decina di minuti, un po' come tirare giù una saracinesca di un negozio: bam! giù! buio! Tutto questo all'incirca alle18-18:30. Ovvero  più o meno come in Italia...peccato che in estate in Italia la luce duri fino alle 21 e qui sia, di fatto, sempre estate (almeno per quanto riguarda le temperature).
Per ora tramonti "oceanici" non ne ho ancora visti, forse si rimedierà a questa mancanza domani ^^
Il far buio presto fa sì che venga naturale anche cenare presto: la famiglia latana cena abitualmente verso le 19 ora locale e alle 20:30-21 i bimbi sono già a letto.
Per quanto riguarda la componente adulta della famiglia, alle 21 e 30 la palpebra scende pesaaaaante e a tutt'oggi ci si chiede come si possa avere una vita sessuale notturna quando l'unica cosa che brami alle 9 di sera è un letto fresco o una partita a burraco coi vicini di casa :-). Ehm, egregio sig. Monti, se facciamo il conto dell'età virtuale,noi a questo punto si sarebbe anche pronti per la pensione, ok?

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