martedì 3 gennaio 2012

2011

L'anno passato è stato un anno "difficile". Iniziato sulla scia di un dolore profondo per una morte inaccettabile e per tutte le conseguenze che ne son venute. Ore notturne a pensare alle cose perse, a pensare di avere creduto in qualcosa che alla fine era forse una bugia. Piccole grandi cattiverie, ripicche e io in mezzo a cercare di mediare il non mediabile, come sempre.
Un passato che ha trovato un profilo facebook per tornare prepotente e 21 anni son scomparsi per portare a galla un dolore e una malattia di vivere ancora viva e presente.
Il dolore fisico delle coliche renali, i pronto soccorso, le flebo, le analisi.
La paura di analisi non chiare e non confortanti.
Il salto nel vuoto di un'esperienza sconosciuta, il dover mettere tutto su un carro un'altra volta e ricominciare un'altra volta in un altro dove che non conosci.
Un anno che mi ha fatto venire voglia di partire e andare via. Prendere una pausa dal dolore di mia madre, da una tredicenne di 21 anni fa, da una parte della famiglia che non mi voleva più.
Mettere dello spazio tra me e tutto questo. Con l'altissimo prezzo di lasciare la mia casa e la mia quotidianità ma con la possibilità di anestetizzare e capire meglio la realtà.
Per capire che poi questo 2011 mi ha tolto molto ma se mi fermo a pensare, mi ha dato anche tante piccole cose bellissime.
E allora grazie per un risultato negativo, per la possibilità di capire meglio alcune dinamiche, per i preziosi attimi di presenza di nonna, per un abbraccio in macchina a Venezia e un'angelo* con gatto da portare con me. Grazie per la zuppa di sasso, per chi quando ti vede ti corre incontro e ti abbraccia, per  il tiramisù preparato con amore, per lacrime, abbracci e sigarette in tiepide sere di fine estate. Grazie per tutti quelli che mi han dato fiducia e stima nei mercatini, per un aereo preso solo per me e le chiacchiere notturne, per il mio grillo parlante, per chi raccoglie i cocci quando entri dentro casa sua e tutto quello che sai fare è piangere. Grazie per chi si preoccupa per me e si informa della mia vita. Grazie per il primo aereo preso verso l'ignoto, per le belle persone trovate qui. Grazie per i canti di Natale nei negozi e fuori palme e 30°e le lenticchie a mezzanotte e la piscina il giorno di Natale.
E soprattutto grazie per chi divide e sceglie di dividere tutto questo ogni giorno con me.
Per i miei paracadute, per i miei patronus, per i miei angeli custodi.
Per i mamma guarda, per i ti amo, per le discussioni che fanno crescere.
Grazie per tutti gli spunti di crescita che sono arrivati e per quelli che a partire da ciò che mi è stato dato, arriveranno...
Un anno importante, difficile e profondamente vissuto.
Grazie.

4 commenti:

  1. ciao Fra, grazie della visita, mi aggiungo anche io volentieri tra i tuoi lettori ;)

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  2. Anno nuovo... vita nuova. Portiamoci dietro i ricordi, che siano scalini già saliti da scorgere ogni tanto.

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