venerdì 12 ottobre 2012

la dottoressa Velo

Durante la vita fertile di una donna, di solito capita che si saltino uno o due appuntamenti mensili.
Ecco, alla fra non è mai capitato. Le uniche due volte che le è successo, si è trovata con due lineette azzurre a dichiararle che la sua vita sarebbe cambiata.
Per cui quando la fra ha messo insieme la cifra tonda di 10 giorni di ritardo, ora più ora meno, si è preparata ad un terzo incontro col destino, avendo, diciamo la coscienza se non sporca, almeno ombrata. Niente, nada, rien...test bianco candegginato. Messo da parte l'argomento la fra si è detta se son rose fioriranno. Quando, a 14 giorni di ritardo, ora più ora meno, le rose evidentemente le erano apparse ancora ben lontane dallo schiudersi, la fra ha deciso che era ora di farsi un giretto su una poltrona dotata di staffe. Avuto un nome dalla vicina di casa, Marianna Santasubito, la fra ha quindi preso appuntamento e si è recata nel reparto apposito della clinica (dove ormai conoscono anche il suo soprannome), da sola.
La fra ha così fatto la conoscenza della sua nuova ginecologa, la dottoressa Velo. La dottoressa Velo, che pare sia marocchina ma alla fra è parsa più verosimilmente libanese, indossa il copricapo con cui le musulmane nascondono la bellezza dei loro capelli al resto del mondo, ha gli occhi bistrati e sembra molto rassicurante. La fra si è seduta e, nel suo solito francese alla "noio volevam savuar l'indiris", ha esposto il problema principale con tutti i corollari di sfiga varia che in questo momento la affliggono. La dottoressa Velo ha dovuto interpretare un po' ma alla fine ha capito tutto, pare. Certo, ci son stati momenti intensi tipo quando la doc le ha fatto una domanda che alla fra è sembrata una cosa del tipo "allaitement?" (allattamento?) e alla quale, convintissima,  ha risposto sorridendo "sì, il primo per due mesi e il secondo per nove"...di fronte agli occhi sbarrati e vagamente terrorizzati della dottoressa Velo, la fra ha come avuto l'impressione di aver detto l'ennesima cazzata. E infatti. La domanda, ripetuta, era "avortements?" (aborti?) Non credo sia il caso di aggiungere altro.
La fra ha anche rischiato, ma s'è ripresa giusto in tempo, di confondere il significato della parola "travail", che , perfino la fra lo sa, significa "lavoro" ma che chiesto da una ginecologa può assumere tutt'altro significato, se non altro per assonanza.
Comunque, venga di là che la visito. Tralasciando i sordidi dettagli, diciamo che avere una donna velata che guarda la parte più intima del tuo corpo è un'esperienza strana. Quando poi per vedere meglio ha preso una lente d'ingrandimento la fra non sapeva proprio se imbarazzarsi a morte o scoppiare a ridere. Ha scelto la via del silenzio acquiescente, che, come il prezzemolo, sta bene un po' con tutto.
"Insomma" dice la dottoressa Velo "ha l'utero ingrossato..." e poi aggiunge con nonchalance "mi ha detto che ha fatto il test, quello con le urine vero? ma lo sa che tanti TANTI test di quel tipo danno dei falsi negativi?" Machedavero? ha pensato la fra, il cui colorito stava tendenzialmente virando al bianco.
"Facciamo così, faccia direttamente le beta HCG così stiamo tranquille!"
Ehm, TU starai tranquilla, ché a me la notizia potrebbe anche far piacere ma con tutte le medicine che ho preso e sto prendendo e i raggi che mi han fatto meno di quattro mesi fa, magari anche no.
"comunque questo è il mio numero di telefono, ci vediamo sabato mattina, ma mi chiami subito appena ha la risposta, anche se è negativo"
Alla fra, uscita dallo studio, si è aperto davanti tutto un ventaglio di possibili problemi e indiscutibili gioie. Perché la fra un altro figlio lo vorrebbe ma non è abbastanza folle da pensare di volerlo ora (e comunque dovrebbe convincere Marito Paziente, impresa assai complessa).
Così la fra è andata al laboratorio analisi, ha fatto la fila per l'accettazione, quella per pagare e quella per fare il prelievo. Dopo la donazione volontaria di una parte del suo sangue, la fra ha deciso di non pensare, di andare a pranzo fuori con Marito Paziente e Collega Simpatico e di godersi il pranzo.
Dopo aver preso il risultato, i due adulti della famiglia latana han chiamato la dottoressa Velo, la quale, dopo la comunicazione dello stesso ha detto la versione francese del "ah, vabbeh, ci vediamo sabato".
Perciò sabato la fra si recherà di nuovo alla clinica e cercherà di capirci qualcosa, in tutti i sensi.



Ah, chiaramente il test era negativo.

1 commento:

  1. Ciaoooo, sei fortissima!!! grazie di aver partecipato!
    (non visualizzo i tuoi lettori fissi forse è il mio computer, appena mi connetto da uno decente mi aggiungo!)
    ciao Silvia

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