domenica 18 maggio 2014

Con parole altrui #17. Marguerite Yourcenar


Dopo aver parlato delle parole, di come mi riempiono la vita e la portano là dove voglio che arrivi o là dove non pensavo potesse arrivare, parliamo del silenzio.

Avevo in mente un’altra citazione da proporvi, ma poi il commento di mamma in oriente  mi ha offerto un nuovo spunto e vorrei condividere con voi una frase che ho sempre amato, presa da un libro scritto in punta di piedi, intingendo la punta del pennino direttamente nell’anima, secondo me.

Il libro, della Yourcenar, che in questa rubrica avevamo già incontrato qui, è Alexis o il trattato della lotta vana. Libro che, come Memorie di Adriano, vi consiglio vivamente di leggere. Per la delicatezza del tema affrontato, sempre accennato e sospeso, sempre trattato con sentimento e un’autocoscienza lucida e allo stesso tempo poetica.

Il libro è una lunga lettera che il protagonista scrive alla moglie all’atto di lasciarla, parlandole della sua omosessualità.
Trattare un tema come questo con delicatezza, senza essere espliciti, parlando di sentimenti, facendo fare al protagonista un’analisi del proprio vissuto in prima persona, non è una cosa facile e credo che questo libro sia un piccolo capolavoro, pieno di grandi spunti di riflessione anche per chi quella lotta vana non la compie ogni giorno.

Il silenzio, dicevamo.

Il silenzio è un momento ambivalente, nella vita.
È trattenersi dal dire, è mancanza di parole, è vuoto e pieno.
È una scelta o una scelta altrui, a volte.

È un modo per non dire o al contrario per dire tantissimo.
È ignorare, è restare ammirati, è amore o dolore.

Io i silenzi non li so gestire, mi impauriscono. Li immagino pieni di cose nascoste, di possibili equivoci, di cose non chiarite, non approfondite.
Forse per questo amo follemente questa frase che vi cito. Esistono vari tipi di silenzi, ma i silenzi pieni non sono mai qualcosa di fertile.

Cit. da Alexis o il trattato della lotta vana – Marguerite Yourcenar
Ogni silenzio non è fatto che di parole che si sono taciute.



Vi piacerebbe partecipare a questa iniziativa? ogni venerdì, se si vuole mantenere un appuntamento settimanale ma non è obbligatorio, sul proprio blog ognuno può parlare di uno scritto, prosa o poesia, un testo, una canzone che lo fa riflettere ed emozionare, linkando questo post e mettendo poi il link nei commenti, così che chiunque passi di qui possa venirvi a leggere. Gli hashtag per ritrovarci, anche su Instagram e Facebook, sono #LTAconparolealtrui e #latanaafricana. Buon divertimento!

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