Condivide l'anniversaire con un'altra balena bianca, ma lei, rispetto alla sua simile, ha il vantaggio di più di un centinaio di anni in meno e di due iniezioni di dolcezza e giovinezza che l'hanno svegliata con un bacio e un "joieux anniversaire".
Ha festeggiato, per la prima volta nella sua vita, senza la telefonata mattutina della genitrice che le ricordava com'era stato bello averla messa al mondo.
Ha festeggiato con amici nuovi e non scelti, ma si è divertita lo stesso, anche se con un po' di struggente nostalgia per quegli amici lontani che le mancano tanto.
Non ha avuto la torta con le candeline e il "tanti auguri a te" che non c'è mai uno che prenda la stessa tonalità dell'altro.
Ha ricevuto una bellissima composizione di fiori dalle manine cicciottose della mascotte dell'improbabile e vario gruppo di persone che rappresentano la sua quotidianità.
Ha avuto una giornata "strana", in cui alla consapevolezza di un altro anno depositato nella clessidra della vita, si è aggiunta la stranezza di un telefono muto e di auguri solo "virtuali".
Ha ricevuto tantissimi auguri da gente sconosciuta e bei pensieri dalle persone con cui la sua vita si intreccia anche a distanza.
Per la prima volta nella sua vita non ha ricevuto gli auguri da sua nonna e ci ha pianto un po'. Non ha ricevuto neanche quelli della sa famiglia acquisita, ma ha smesso di piangerci tempo fa e non ci si arrabbia neanche più, rimane solo amareggiata.
Non ha scoperto segni nuovi sul suo viso né tra i capelli e l'ha preso come un buon segno.
Insomma, qualche giorno fa, la fra ha compiuto 36 anni, doppiando la cifra che l'ha resa responsabile di se stessa, con un bel po' di cose affrontate e un altro bel po' di cose da approfondire. In un posto che palesemente non è casa sua ma con vicino belle persone e con la consapevolezza che c'è qualcuno che, oltreoceano, la aspetta.
Nessun commento:
Posta un commento