In occasione del primo challenge di Instamamme in
collaborazione con KitchenAid (wow), ad aprile, ho scoperto e conosciuto Marzia
e Alessandro della Taverna degli Arna (che ora, con mia somma gioia e orgoglio
collaborano con Instamamme: cercate le loro ricette anche lì!).
Se vi fate un giro nel loro blog e nei loro social
scoprirete che, se anche non è esattamente quello il loro mestiere, sono una
cuoca originale e bravissima e un fotografo eccezionale. Vabbeh, io li adoro.
Marzia quest’estate mi ha anche dedicato una torta, mi
emoziono ogni volta che ci penso.
Insomma una sera, parlando in chat, lei mi dice che sta provando una frolla buonissima e che ha intenzione di farcirla con la marmellata
di banane.
Marmellata di banane?!? Da lì a chiederle la ricetta è stato un tutt’uno.
Marmellata di banane?!? Da lì a chiederle la ricetta è stato un tutt’uno.
Da avere la ricetta a realizzare la marmellata un po’
meno. A volte la mia vita è un tetris tra famiglia, instamamme, casa, il blog
(poco, onestamente, sigh), il minimo sindacale di sport per contenere i danni,
e mi perdo sinceramente molti pezzi per strada.
Marmellata
di banane di Marzia
1 kg e mezzo di banane mature
500
g di fruttosio
1
limone bio.
Si tagliano a rondelle le
banane (tanto se sono mature si spappoleranno ben ben in cottura) e si mettono
nella pentola col fruttosio insieme al limone tagliato in quattro.
La marmellata deve cuocere
per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto.
Verso fine cottura va tolto
il limone; per capire quando è pronta basta fare la famosa prova piattino. Si
invasa e si rigira il barattolo immediatamente in modo da creare il sottovuoto.
Questa era la ricetta di Marzia, io ho approntato delle piccole modifiche: a posto del fruttosio ho usato dello zucchero di canna e ne ho usato meno perché le banane qui sono un bel po’ più dolci, soprattutto quando sono mature.
Io l’ho cotta nel Bimby, una vera comodità: non si
rischiano schizzi e viene mescolata continuamente. Ho frullato un po’ la banana
a vel.5, aggiunto zucchero e limone a quarti e poi fatto andare un’ora a varoma
vel. mescolamento. Et voilà!
La marmellata era oggettivamente buona ma purtroppo è
piaciuta poco ai componenti della famiglia LaTana: forse le banane erano troppo
mature o forse semplicemente il sapore della banana cotta è qualcosa cui non
siamo abituati. Ripeterò l’esperienza con banane un po’ più durette e vedremo.
Ovviamente il fatto che sia piaciuta poco non ci ha
impedito di sacrificarci a mangiarla
eh. Visto che in purezza non ci aveva esaltato, l’abbiamo usata per un rotolo
dolce.
Per il pan di spagna ho utilizzato una ricetta stracollaudata
dalla mamma di un’amica di famiglia:
Base
per torta della mamma di Bianca
4 uova
75 g
di zucchero a velo
75 g
di farina
25 g
di burro
Sbattere i tuorli con lo zucchero finche
sono spumosi, aggiungere poco alla volta la farina e poi il burro fuso
(tiepido!!!). Montare gli albumi e unirli al composto mescolando dal basso
verso l’alto.
Mettere l’impasto in una teglia a bordi bassi e livellarlo bene. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa 10 minuti.
Mettere l’impasto in una teglia a bordi bassi e livellarlo bene. Cuocere in forno preriscaldato a 170° per circa 10 minuti.
Nel comporre il rotolo ho aggiunto anche gocce di
cioccolato, che con la banana fanno sempre la loro porca figura, come dire.
Il risultato era obiettivamente buono, ovviamente ai miei figli non è piaciuto (grandi soddisfazioni i patati eh), ma io e il Marito (goloso e) Paziente ci siamo immolati per la causa ;-)
Il risultato era obiettivamente buono, ovviamente ai miei figli non è piaciuto (grandi soddisfazioni i patati eh), ma io e il Marito (goloso e) Paziente ci siamo immolati per la causa ;-)
Provateci anche voi: Marzia suggerisce di aggiungere
anche della cannella, a fine cottura della marmellata, io non l’ho messa perché
volevo provarla nature, ma penso di
metterla la prossima volta, magari mitiga il troppo dolce delle banane di qui
;-)
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