Il ritorno del Marito Paziente ha portato a tanti
interrogativi e tanti confronti.
Per una coppia abituata a vivere tutti gli aspetti della
vita, siano quelli pratici o quelli emotivi, insieme, la lontananza è sempre
destabilizzante.
Vivere due realtà diverse, in modo così diverso, ha posto interrogativi con i quali forse non ci si era mai confrontati, forse per mancanza di opportunità, forse per mancanza di coraggio.
Vivere due realtà diverse, in modo così diverso, ha posto interrogativi con i quali forse non ci si era mai confrontati, forse per mancanza di opportunità, forse per mancanza di coraggio.
Vivere da soli, specie se con figli “a carico”, è senz’altro
impegnativo: sai che tutto ciò che c’è da fare sarà inevitabilmente sulle tue
spalle. Decisioni, azioni, risposte… tutto nasce e muore con te.
Giornate piene di cose da fare o organizzare, pezzi da far combaciare, pezzi da trovare, pezzi da inventare, perfino, a volte.
Giornate piene di cose da fare o organizzare, pezzi da far combaciare, pezzi da trovare, pezzi da inventare, perfino, a volte.
Ma è più facile.
Nessun compromesso, nessun’altra esigenza da contemplare e
tutelare, nessun’altra volontà da conciliare con la propria.
Una voce narrante unica, senza contraddittorio. Una sola calligrafia da rileggere, senza interpretazioni.
Una voce narrante unica, senza contraddittorio. Una sola calligrafia da rileggere, senza interpretazioni.
Ricostruire una quotidianità unica dalle due che l’hanno
preceduta non è facile, soprattutto se questo consegue ad una separazione tra
chi è rimasto in un posto e chi è partito, tra chi si sta dando la possibilità
di vivere appieno quel posto e chi invece deve ricostruirsi altrove gettando
delle basi da solo sperando che vadano bene anche all’altro.
Il ricongiungimento è compromesso, senza alternative. Lo è
sempre, in realtà. Ma il permettersi di vivere, anche se solo per poco, una
vita senza confronto o scontro di volontà, fa sì che quando da due si torna un’entità
tutto possa diventare difficile.
Perché in quell’entità è fondamentale che ci siano,
riconoscibili, tutte le parti che la compongono, con le loro caratteristiche, i
loro desideri, le loro idiosincrasie, i loro gusti, i loro confini e anche i
loro mutamenti.
In generale è ben più facile cedere del tutto che lottare e affermarsi, o al contrario affermarsi e lottare piuttosto che cedere del tutto. È ben più facile cambiare se stessi o chiedere all’altro di cambiare per noi, tout cour.
In generale è ben più facile cedere del tutto che lottare e affermarsi, o al contrario affermarsi e lottare piuttosto che cedere del tutto. È ben più facile cambiare se stessi o chiedere all’altro di cambiare per noi, tout cour.
Ma cedere insieme, affermarsi insieme… è il nucleo di ogni
rapporto sociale sano, microscopico o macroscopico che sia. Significa crescere,
banalmente, ma quanto è difficile quando si cambia in modo diverso e con tempi
diversi?
Cambiare l’altro è rispettarlo?
Cambiare noi stessi è rispettare l’altro?
C’è un limite superato il quale il compromesso diventa violenza? Un
voler adattare la materia dell’altro alla nostra forma?
C’è un limite entro il quale è giusto adattare la propria materia alla forma dell’altro?
C’è un limite entro il quale è giusto adattare la propria materia alla forma dell’altro?
E allora, ragionandoci e sbattendoci il muso, scopri che la
cosa peggiore che puoi chiedere all’altro è di perdersi per te, di mettersi una maschera e crearsi un personaggio
che sappia recitare nel tuo teatro. Di diventare, per assecondarti, la persona
che tu vuoi che lui sia e non la persona che è e in cui hai visto quel qualcosa
che ti ha fatto venire in mente mondi da costruire ed esplorare insieme.
E quale che sia lo spazio compreso tra il perdere se stessi
o perdere l’altro, è bene rimanere nelle acque agitate dell’umano tira-e-molla di
volontà e desideri. Perché al di fuori, c’è vento di tempesta… e lo si affronta
da soli.
E' tutto estremamente difficile soprattutto in questi cambi di vita, scenari ed equilibri da ricostruire. Non sai quanto ti capisco!
RispondiEliminaFarcela da soli ti da certezze e ti muta. Ogni cambiamento ci cambia in modo inevitabile. Bisogna ritrovare e aver voglia di farlo, nuovi equilibri
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