venerdì 16 maggio 2014

Giorni di pioggia




Oggi mi ha sorpreso la pioggia.
Pioveva già, in realtà, da più di tre ore ma nel sonnacchioso e poi frenetico inizio del giorno l'avevo percepita solo come un evento bagnato.

Uscendo dalla scuola, dopo aver lasciato i patati, invece, sono stata accolta da ciò che più amo della pioggia: l'odore.
In Italia l'odore della pioggia è un odore con una forte predominanza della componente "terra bagnata"; qui, che la terra è sabbia, la pioggia sa di altro.

Sa di fiori stuzzicati dalle gocce e smossi dal vento. I fiori, qui, non sono profumati, hanno bisogno di amplificatori per mostrarsi nella loro essenza odorosa.
Sa di foglie verdi di alberi cui non siamo abituati, che non conosciamo; quell'odore di risveglio di qualcosa che il sole sopisce ogni giorno.

Nella loro assoluta e meravigliosa semplicità, le persone accanto a me non si turbano per la pioggia. Non ci sono genitori frenetici, non c'è il senso di urgenza: la pioggia è un evento naturale, se ti bagni poi ti asciugherai.

Qualche ombrello, qualche k-way, colorati, belli, sereni.

E a contorno quest'odore di rinascita e speranza, di cose non evidenti, di bellezze da scoprire, di occasioni da cogliere.

Oggi Abidjan mi ha regalato un pezzo nuovo del suo puzzle.

7 commenti:

  1. Che bello però notare queste differenze..hai due mondi a confronto.. Bellissimo!

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  2. E' bello quando ci si apre a ricevere tutto il bello che qualsiasi paese ha da offrire.

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    1. sì, è bello perché ti accorgi che veramente in ogni posto puoi trovare la Meraviglia <3

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  3. Bellissimo blog! D'ora in poi vi seguiro' senz'altro... :)

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