mercoledì 18 marzo 2015

Invidia e pappagalli



Caro pappagallo che passi le giornate sull’albero davanti al mio balcone, io ti invio tantissimo, sappilo.

Invidio la tua visione dall’alto, quella che ti permette di guardare le cose da un punto di vista più obiettivo, da cui puoi vedere sia le sfumature che i contrasti, spesso contemporaneamente.

Invidio le tue ali che sanno sbattere veloci o planare appoggiandosi alla corrente, assecondando opportunità o necessità.

Invidio i colori vividi e vivaci con cui ti proponi al mondo, senza paura di giudizi di alcun tipo.

Invidio il tuo becco, che ti permette di aprire il guscio e trovare l’essenza.

Invidio il tuo verso, tranquillo, squillante, il verso di chi sa che verrà ascoltato.

Ma soprattutto, oggi, invidio il tuo trovare la strada, il tuo seguire una scia inconsistente per ritrovare il posto esatto in cui vuoi andare.

3 commenti:

  1. L'istinto animale è davvero invidiabile. Noi il più delle volte non sappiamo seguire l'istinto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. noi perdiamo la capacità di seguirlo, non ho ancora capito guadagnandoci cosa però ^^' :-D

      Elimina