venerdì 4 ottobre 2013

4 ottobre 2008

Una mattina di quasi 5 anni fa scrivevo questo post:

Sabato scorso eravamo in una cappella piccola e alta. Fuori, non si sa perché, le famose ottobrate romane avevano deciso di prendersi un giorno di festa. Dentro invece c'era calore. Calore di un evento, di una festa, voluta, pensata, sognata. Uno sposo emozionato che aspetta all'altare. Una sposa bellissima che a piccoli passi lo raggiunge sottobraccio al primo uomo che l'ha definita principessa. Ed è un crescendo di emozioni, di ricordi, di 13 anni di eventi più o meno comuni che appaiono come flash: la prima volta che ci siamo viste, le feste, gli esami nel mega gruppone, le confidenze, anche le lacrime. La bellezza di una persona con cui puoi davvero parlare a cuore aperto. Ed ora è lì, è proprio vicino a te e finalmente sta compiendo questo passo che desiderava con tutto il cuore. E ti rendi conto che siamo cresciute davvero. Che siamo compagne, spose. Che siamo o saremo madri. Che non c'è nulla che potessi augurarle di più bello del cammino che sta compiendo. Che non hai intenzione di perdertene nemmeno una tappa. Che merita davvero tutto ciò che di più bello la vita può darle, perché è una persona bella, perché è una persona onesta, soprattutto con se stessa.
Auguri Lalla, ti voglio un gran bene!
Da quel giorno sono cambiate tante cose: mezzo figlio in più per me, uno e mezzo per lei, lavori, regioni, stati, addirittura continenti. Ma la voglia di raccontarci la vita quella no, non è cambiata.
Auguri Lallina, anche da qui <3

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