lunedì 13 gennaio 2014

Parole, parole, parole



Ci sono cose che ho sempre fatto nei diari di carta, che a volte mi hanno seguito nei blog e a volte no.
Una di queste era copiarmi i testi, totalmente o parzialmente, di canzoni non solo che amavo, ma che amavo perché raccontavano riflessioni anche mie, esprimevano talmente bene quello che in quel momento avevo dentro, erano delle parole talmente perfette che mi avrebbero lasciato il segno, dentro. Volevo lo lasciassero anche fuori, ma non puoi tatuarti addosso tutto questo, anche i miei svariati mq di pelle non basterebbero. Perciò ecco che uscivano fuori le penne colorate, il diario.
A volte erano canzoni, a volte aforismi, estratti di libri, poesie. Erano cose che mi facevano vibrare, come quando pizzichi la corda di uno strumento e poi ti accorgi che sei tu che ti suoni dentro.
 
Ho deciso di rispolverare questa antica abitudine, stavolta magari non sul diario, come al liceo. Del resto son cresciuta e con me è cresciuta anche l’idea di un diario. Allora scrivevo per me, ora anche, ma non solo: la differenza sostanziale è che a leggermi non è più la compagna di banco nell’intervallo, ma gente che mi conosce, la maggior parte delle volte, solo attraverso quello che scrivo e decido di condividere.

Ecco, questo è solo un altro tassello di me. Un modo per capire cosa mi fa emozionare, cosa mi fa riflettere, cosa mi piace. Un modo per scoprire testi magari nuovi, che non si conoscevano, per confrontarsi su queste cose.
Forse un gioco, ma io finisco per prendere sul serio anche quelli, non sono una che si lascia sfiorare, sono una che si fa prendere, che tutto le rimane dentro. La leggerezza è difficile, per me. È un cammino in salita, stranamente. Mi piace riflettere, rileggere, rileggermi, analizzare, analizzarmi, capire. Per questo non lascio andare le cose che sento mie, che siano oggetti o persone.

Non so ancora che cadenza avrà questa cosa, forse settimanale, tipo il venerdì, per far sedimentare le cose o condividerle a loro volta nella tranquillità di un fine settimana. Per ora diciamo solo che nasce una nuova rubrica: #conparolealtrui. Il resto si vedrà.

Vi piacerebbe partecipare a questa iniziativa? ogni venerdì, se si vuole mantenere un appuntamento settimanale ma non è obbligatorio, sul proprio blog ognuno può parlare di uno scritto, prosa o poesia, un testo, una canzone che lo fa riflettere ed emozionare, linkando questo post e mettendo poi il link nei commenti, così che chiunque passi di qui possa venirvi a leggere. Gli hashtag per ritrovarci, anche su Instagram e Facebook, sono #LTAconparolealtrui e #latanaafricana. Buon divertimento!

1 commento:

  1. Eccomi!!! Questo è il mio primo post... perché penso proprio che non potrò più farne a meno ^_^
    http://firmatocarla.blogspot.it/2014/04/nuova-avventura-conparolealtrui.html
    ...scusami, ma ancora non so come inserire il link diretto... U.U...

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