Eravamo a studio, si lavorava. Si
portava della musica a fare da sottofondo alle mani sulla tastiera, o alla
matita sul foglio.
Ed in uno di quei pomeriggi lunghi di quasi estate, la mia collega mi disse conosci Fossati? Ehm, no, qualcosa ma poco poco. E lei mi fece sentire questa canzone.
Ascolta il testo, è bellissimo.
E io ascoltai.
E ascoltai ancora, perché per parole così leggere e forti, così singolarmente semplici a esprimere insieme concetti più vasti e belli, ci vogliono orecchie, cervello e cuore che lavorano all’unisono.
Questa è una canzone d’amore, di nostalgia, di struggente malinconia e riflessione.
È una canzone, ma potrebbe essere una poesia, o un monologo e se non sapessi che c’è una musica di sfondo, lo sfondo te lo creeresti dentro.
È qualcosa che scava, se le concediamo di farlo. Che può farci porre domande, di quelle domande che già da sole son dense di significati, e le risposte non sono risposte, sono una vita.
Un piccolo capolavoro, per me.
C’è tempo – Ivano Fossati
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
Vi piace l'idea di condividere testi, canzoni, poesie, prose che vi han fatto riflettere su qualcosa o che hanno segnato il vostro percorso? Fatelo anche voi!
Fate un post che parli di questa iniziativa, linkate questo post, su Facebook e Instagram, se li usate e volete condividere, usate l'hashtag #LTAconparolealtrui e #latanaafricana e mettete il link nei commenti a quel post, così che io possa "ritrovarvi".
Scoprirsi attraverso le nostre emozioni e l'interpretazione di parole di altri, può essere bellissimo e costruttivo, facciamolo insieme!
Ed in uno di quei pomeriggi lunghi di quasi estate, la mia collega mi disse conosci Fossati? Ehm, no, qualcosa ma poco poco. E lei mi fece sentire questa canzone.
Ascolta il testo, è bellissimo.
E io ascoltai.
E ascoltai ancora, perché per parole così leggere e forti, così singolarmente semplici a esprimere insieme concetti più vasti e belli, ci vogliono orecchie, cervello e cuore che lavorano all’unisono.
Questa è una canzone d’amore, di nostalgia, di struggente malinconia e riflessione.
È una canzone, ma potrebbe essere una poesia, o un monologo e se non sapessi che c’è una musica di sfondo, lo sfondo te lo creeresti dentro.
È qualcosa che scava, se le concediamo di farlo. Che può farci porre domande, di quelle domande che già da sole son dense di significati, e le risposte non sono risposte, sono una vita.
Un piccolo capolavoro, per me.
C’è tempo – Ivano Fossati
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
Vi piace l'idea di condividere testi, canzoni, poesie, prose che vi han fatto riflettere su qualcosa o che hanno segnato il vostro percorso? Fatelo anche voi!
Fate un post che parli di questa iniziativa, linkate questo post, su Facebook e Instagram, se li usate e volete condividere, usate l'hashtag #LTAconparolealtrui e #latanaafricana e mettete il link nei commenti a quel post, così che io possa "ritrovarvi".
Scoprirsi attraverso le nostre emozioni e l'interpretazione di parole di altri, può essere bellissimo e costruttivo, facciamolo insieme!
pura poesia ora l'ascolto
RispondiEliminavero? è una canzone/poesia stupenda!!!
Elimina