Scheletri nel frigorifero

In Costa d’Avorio c’è un’umidità a dir poco imbarazzante, già detto.
Come questo si ripercuota sulla quotidianità e sulle abitudini, però, non è di immediata comprensione.

L’umidità elevata, anche in casa (non abbiamo i condizionatori accesi h24) fa sì che le cose si muffiscano con una facilità, diciamo, disarmante. Accade con tutto: cose in cuoio, pelle, stoffe, legno… e roba da mangiare.
Cioè tu provati a fare un ciambellone “umido” e a lasciarlo fuori dal frigo (dove l’umidità è stabile e controllata) e poi vedi. Certo sarebbe una buona scusa per doverlo finire mooooolto in fretta, ma temo che lady Dementor non sarebbe molto d’accordo.
Un pezzo di pane croccante? Non dura più di mezzora, poi non si muffisce subito eh, ma assume giusto giusto la consistenza della gomma del ponte (quella famosa della mia infanzia… ma esiste ancora?).

Se non ci pensasse l’umidità, comunque, ci sono sempre le formiche o i bacarozzi eh. Insomma un paradiso dell’insetto. Poi ci sono degli insettini bastardi che mangiano i cereali, che hanno delle minuscole tenagliette che bucano le buste di plastica e si pappano la pasta, la farina, i biscotti… pure il mais per fare i pop corn!!! Lo fanno con le buste sigillate, immaginatevi con quelle aperte e chiuse con le mollette.
Quello che si salva da umidità e insetti spesso si rovina per il caldo.
La conseguenza di questo attacco alla provvista  e di questo clima è l’uso del frigorifero come dispensa della salvezza.

Perciò nel frigo di casa latana potete trovare, oltre alle cose standard, in genere:

- dai 2 ai 3-4 kg di pasta (tra pasta lunga, pasta corta e pastina)
- lo zucchero nella zuccheriera (quello per fare i dolci lo teniamo nel barattolo di vetro, ermetico)
- biscottiera e pacchi di biscotti da aprire (i wafer se non li mettiamo in frigo si sciolgono, ad esempio)
- caramelle, lecca-lecca, cioccolatini, insomma roba patata
- cioccolata per i momenti di scazzo, con e senza zucchero (a scazzo contenuto)
- un barattolo di caffè già macinato e la bustona di quello ancora da macinare
- circa 1kg di riso, in questo preciso momento ce ne sono 6 kg, per un tragico errore: non abbiamo comprato quello sotto vuoto.
- barrette di cereali dietetiche per la colazione della fra
- 1 barattolo di miele
- alghe giapponesi (la wakame, essenzialmente) per fare la zuppa di miso
- il miso, ovviamente
- frutta secca (noci e pinoli)
- legumi secchi (ceci e lenticchie)
- qualche medicina che deve essere conservata a temperatura inferiore a 20° (che per noi ormai significa giacchetto, minimo).

Va da sé che il frigorifero di casa Latana sia la versione fredda del tetris, considerando anche tutto quello che in ogni latitudine del mondo deve essere conservato al fresco.
Mi fa sempre strano aprire il frigorifero, alla Terra di Mezzo o a Peppaland dai miei, e non trovarci dentro la pasta o i legumi secchi o lo zucchero, per dire.
Il nostro frigo italiano è sempre un casino (del resto noi siamo sempre noi, a qualunque latitudine) ma a parte la mascherina antiocchiaie della fra non contiene nulla di strano.
E voi? Se un estraneo aprisse a bruciapelo il vostro frigo, cosa lo stupirebbe?